La giacenza media è un argomento molto diffuso nell’ultimo mese e soprattutto una domanda molto elargita.
Banche e soprattutto file enormi alle Poste Italiane per la richiesta delle giacenze medie, e viene spontaneo domandarsi il perché.
Cerchiamo di comprenderne utilizzo: dunque, chiaramente gennaio è il mese più importante per la richiesta del modello ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).
Vi è la corsa al rinnovamento della certificazione sui redditi e sui patrimoni, per poter accedere ad incentivi e agevolazioni INPS, oppure per continuare a percepire le prestazioni sociali e tutti i bonus giunti nel nuovo anno attuale 2021.
Tra i moduli da consegnare per ricevere l’ISEE 2021 c’è la giacenza media poste italiane e la giacenza media di tutti i conti correnti, libretti di risparmio, buoni fruttiferi postali, postepay, carte prepagate con il codice IBAN, carte enti previdenziali, il valore nominale dei Fonti di investimento, la posizione dei depositi di titoli nonché l’attestazione dei premi versati per le polizze assicurative.
Nell’anno 2015, il 67 per cento degli italiani che presentava ISEE dichiara di non avere in possesso nessun conto corrente.
Questa però era una dichiarazione non reale, in quanto ambivano ad avere benefici e servizi socio assistenziali che non spettavano di diritto.
Quindi in passato con l’auto-dichiarazione, purtroppo sono state prodotte diverse truffe ai danni dello Stato.
Così dal 2015, l’ISEE è stato soggetto ad una nuova regolamentazione che ne ha modificato alcune norme, ma ha intensificato i controlli.
Pertanto, attualmente dichiarare false verità sugli immobili, redditi di famiglia e conti correnti è diventato del tutto impossibile.
Il Fisco a causa dei dati raccolti dall’Anagrafe tributaria e dall’archivio dei rapporti finanziari, con sistemi sempre più sofisticati, scopre la situazione patrimoniale reddituale del contribuente ancora prima di ricevere l’auto-dichiarazione.
Con lo stato di emergenza causato dal coronavirus, le agevolazioni di cui si dispone sono molte.
Prima di richiedere bonus e incentivi, i cittadini devono presentare il modello ISEE per poter dichiarare la propria situazione economica.
Per richiedere il modello ISEE è necessario compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) ossia un documento che contiene dati anagrafici, di reddito e patrimoniali del nucleo familiare.
Per compilare la DSU bisogna presentare il saldo e la giacenza media annua dei conti correnti bancari e postali e tutto questo va richiesto sia alle poste italiane che alle banche.
Solo l’intestatario del conto o della carta può esigere l’attestazione in cui c’è anche la giacenza media poste italiane. Non è possibile fare delega a nessuno, neanche ad un parente.
La giacenza media annua è una somma di denaro che si ottiene con un calcolo preciso. E’ l’importo medio delle somme del credito del cliente, ragguagliato ad un anno.
Il saldo, invece, è dato dalla differenza tra il totale delle entrate e il totale delle uscite registrate sul conto ad una certa data. (31 dicembre)
I risultati del saldo e della giacenza sono comunicati nel modello ISEE e precisamente nella DSU.
I contribuenti per poter conseguire il documento devono rivolgersi direttamente all’Ufficio postale o l’istituto di credito.
Attraverso la compilazione del modello indicato per il rilascio.
Una volta compilato in tutte le sue parti, l’ufficio postale rilascia il documento riportando il saldo in giacenza media relativa al conto di cui si è titolari oppure a mezzo posta elettronica.
Il calcolo si effettua dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365, a prescindere dal numero di giorni in cui il conto è attivo.
Per giacenze giornaliere si intendono i saldi giornalieri per valuta.
Semplifichiamo con un esempio: Se siamo in possesso di 10 euro di saldo sul conto corrente ogni giorno per tutto l’anno richiesto, il numero che si ottiene dalla somma dei saldi è di 3650 euro. Questo numero va diviso per 365, si ha quindi proprio 10 euro di giacenza media alle poste italiane per l’anno preso in considerazione.
L’anno che si prende in considerazione per l’ISEE attuale 2021, sono i dati e le giacenze del 2019, quindi l’ISEE riporta la situazione economica del nucleo familiare di due anni addietro.
Nel caso si deve riportare una modifica urgente, ovvero se c’è un cambiamento repentino da dover comunicare, si può fare l’ISEE corrente che va a descrivere la situazione dell’ultimo anno.
A gennaio la situazione alle poste ha scatenato polemiche molto accese, perché non si è riuscito ad elaborare le giacenze medie nella prima metà del mese. Il ritardo ha creato panico tra le persone e presi di assalto gli uffici postali, temendo di non fare in tempo a svolgere il tutto per fare l’ISEE in tempo reale per non perdere i sussidi.
Giunge poi, per fortuna, la comunicazione di Poste Italiane che le elaborazioni sono terminate ed è possibile cominciare a richiedere al giacenza media.
Bisogna presentarsi con carta d’identità (controllare la validità ) e il codice fiscale, agli uffici postali o bancari, e per farlo si può scegliere due modalità .
La prima è quella classica di presentarsi fisicamente all’ufficio postale e bancario, compilare il modulo o semplicemente fornire i propri dati anagrafici e numeri di conto allo sportello se si tratta di banca.
Oppure la seconda: si può fare richiesta di giacenza media anche online.
Questo è il momento della telematica, del progresso elettronico e informatico, soprattutto per lo smart working, protratto per evitare il contagio da coronavirus e rafforzare i distanziamenti, si è pensata così ad una sofisticata soluzione alternativa.
Si deve però aver attivato il servizio “Estratto Conto online†dell’area utente di Banco Posta, e per far questo ci vorrà un breve di tempo.
Se l’attivazione avviene entro il 25, la richiesta di estratto conto sarà valida a partire dal mese successivo, se dovesse essere fatta dopo il 25, sarà valida solo due mesi seguenti.
Per attivare il servizio di estratto conto online si deve accedere all’area riserva di Banco Posta e cliccare su conto Banco-Posta carte e in seguito concludere con estratto conto online.
L’attivazione del servizio va a sostituire l’invio del cartaceo trimestrale dei movimenti e del saldo.
La giacenza media si trova nel PDF che si può concepire una volta che il servizio è attivato.
Per ottenere la giacenza media banca il procedimento è simile.
Ci si può recare di persona con documento alla mano e numero di conto corrente. In realtà le banche sono tenute ad inviare all’indirizzo dei clienti l'ultimo estratto conto disponibile, oppure sul servizio di recapito online.
Altrimenti si può serenamente accedere alla home banking sul sito della banca in cui si è clienti andare nella sezione documenti e scaricare l’estratto conto del 2019.
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